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Il Circolo, fondato nel 1974, sotto la denominazione di Circolo Arci, prese nel 1975 il nome di "Pablo Neruda" (in omaggio al poeta cileno morto per la libertà del suo popolo) e si sviluppò unicamente con l'intento di favorire e promuovere l'estensione di attività culturali, sportive e ricreative, senza fini di lucro.
L'associazione, composta da oltre 300 soci, disciplinata da un direttivo, è articolata in diverse sezioni, ognuna coordinata da un responsabile.
Accanto ai programmi annuali che periodicamente propongono un vasto dettaglio di manifestazioni (concorsi di poesia e pittura, rappresentazioni teatrali, tornei di pallavolo), sempre nuove iniziative integrano o rinnovano il già denso carnet.
Della sezione sportiva affiliata all'UISP fanno parte le squadre di pallavolo maschile e femminile, composta da un gruppo numeroso e molto affiatato che durante l'anno partecipano ai vari tornei.
Per gli adulti vengono organizzati dei corsi di Ginnastica per tutti ai quali si può partecipare senza avere una particolare ma con l'unico scopo di mantenersi in forma in forma piacevole e non troppo dispendioso.
...Vi sono anche altre sezioni di altrettanta importanza quali la letteraria che annovera numerosi partecipanti che ogni anno partecipano al Concorso Nazionale di Poesia, indetto dal Circolo. I partecipanti provengono da tutte le regioni d'Italia e, tra i premiati, figurano anche giornalisti e scrittori professionisti. Molte le poesie a tema libero dove hanno riscosso particolare successo le tematiche legate al filone sentimental-esistenziale.
Nel Circolo Pablo Neruda anche l'amore per la pittura unisce generazioni di giovani e meno giovani.
Non va certamente tralasciata la sezione teatrale che, nel corso della rassegna del Teatro Dialettale promossa dallo stesso Circolo in collaborazione con il Piccolo Varietà, ha visto sfilare oltre 100 compagnie provenienti da tutta la regione Piemonte.
...Ma tra mille problemi di struttura e organizzazione, non manca la voglia di creare e di incontrarsi e proprio con questo preciso scopo si è formato un gruppo pittorico promotore di mostre e dibattiti.
Ci si accorge, insomma, che ognuno ha dentro di sé un mondo da tirar fuori e da comunicare agli altri per meglio vivere e comprendersi.
E' per questo che molti giovani frequentano il Circolo Pablo Neruda ed è proprio a questi che rivolgiamo un particolare ringraziamento, poiché senza il loro impegno non si sarebbero potute organizzare tutte le manifestazioni finora volte con successo.
Nell'immagine a lato: Locandine della manifestazione.
Poesia di Pablo Neruda Salve, diciamo ogni giorno, a ognuno, è il biglietto da visita della falsa bontà e di quella vera. E la campana per riconoscerci: siam qui, Salve! Si ode bene, esistiamo. Salve, salve, salve, a questo e a quell'altro, e al coltello, al veleno e al malvagio. Salve, riconoscetemi, siamo uguali e non ci amiamo, ci amiamo e non siamo uguali, ognuno con cucchiaio, con un lamento speciale, incantato d'essere o di non essere: bisogna disporre di tante mani, di tante labbra per sorridere, salve! che ormai non resta tempo. Salve per non accorgersi di nulla. Salve per dedicarci a noi stessi se per caso ci resta qualcora di noi, di noi stessi. Salve!
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